Cimitero costruito sul retro della chiesetta della Madonna delle Grazie
eretta dai prigionieri di guerra italiani a Epworth-Pietermaritzburg, KwaZulu Natal
Nel luglio del 2008 furono traslati dal cimitero di Hillary-Durban, a Pietermaritzburg, sul terreno retrostante la chiesa "Madonna delle Grazie" i resti dei corpi recuperati dopo l'affondamento del piroscafo Nova Scotia. Nello stesso riquadro sono stati traslati anche le spoglie dei 35 militari italiani deceduti in prigionia fra il 1941 e 1946 che trovavano sepoltura nel Riquadro Militare del Cimitero di Hilary.
L'insieme dei nuovi loculi è stato disegnato a forma di croce. I resti di ciascuno sono stati ricomposti e sigillati entro minicontenitori con targhe numerate ed, ove possibile, nominative. Alcuni oggetti ritrovati con le salme sono ora in consegna al museo di Zonderwater.
L'esumazione e la traslazione da Hillary a Pietermaritzburg sono avvenute per opera dell'Ing. Emilio Coccia e del G.U. Franco Muraro sotto la supervisione di Onorcaduti.
Al cimitero di Hillary è rimasto un cippo con targa ricordo dell'evento.
La costruzione della chiesetta dedicata alla "Madonna delle Grazie" iniziò il 2 febbraio del 1943, fu completata l'11 marzo 1944 e consacrata il successivo 19 marzo 1944 dal Nunzio Apostolico in Sud Africa, l'Arcivescovo polacco Van GIJLSWIJK.
Ogni anno in prossimità dell'anniversario dell'affondamento, le autorità civili e militari italiane e sudafricane e di altri paesi coinvolti, celebrano una giornata in memoria dei caduti.
Il V. Presidente del POW Church Trust
e Curatore del Sacrario di Pietermaritzburg
FRANCO MURARO e Gentile Sig.ra Chaty.
PIETERMARITZBURG (Sudafrica)
le lapidi con i nomi dei caduti del Nova Scotia
Foto di Elisa Longarato (Associazione Zonderwater)
Fonti: www.kznpr.co.za ed Elisa Longarato (figlia del POW Vittorio)
(dalla pagina Fb del Consolato Generale d'Italia di Johannesburg)
Fotoservizio di Girolamo Florio - Il mese di novembre ha portato con sè il tradizionale appuntamento con le commemorazioni dei Caduti a Città del Capo, nel cimitero monumentale di Zonderwater e nel sacrario di Pietermariztburg.
Qui sotto quella di Pietermaritzburg, alle quali la comunità italiana è stata rappresentata dalle autorità diplomatiche e consolari, oltre che dagli esponenti di varie associazioni, mentre il Sud Africa è stato presente con alti ufficiali delle forze armate ed esponenti del mondo politico.
Fonte: La Gazzetta del Sudafrica.
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